Ristrutturazioni, meno adempimenti per il bonus 36%.
Più semplice godere dell'agevolazione fiscale. Non sono più necessarie la comunicazione anticipata al fisco e l'indicazione del costo di manodopera.
Mani più libere per chi vuole utilizzare il bonus del 36% sulle ristrutturazioni edilizie. Dopo 14 anni di vita, la decana delle agevolazioni gode di ottima salute e continua a essere largamente apprezzata dai contribuenti. D'altronde il vantaggio non è da poco: ogni 1.000 euro spesi per interventi edilizi sulla propria abitazione ne tornano indietro 360 sotto forma di detrazione dalle imposte da pagare a partire dall'anno successivo. Per il fisco è stato un modo di far emergere una buona quota di "nero", che sempre abbonda nel settore dell'edilizia.
Il recente decreto sviluppo ha reso più semplice la procedura per ottenere il bonus eliminando due adempimenti in mancanza dei quali prima si correva il rischio di vedersi rifiutare la domanda. Non sarà più obbligatoria:
• la comunicazione preventiva al Centro operativo di Pescara (per tutta Italia),
• l'indicazione della manodopera nella fattura come voce di costo separata.