Prima casa fuori dall’ISEE, le novità della manovra 2026
Prima casa fuori dall’ISEE a partire dal 2026. È una delle novità introdotte dalla manovra. La legge di bilancio infatti prevede che a partire dal prossimo anno l’abitazione principale sia esclusa dei beni che compongono il patrimonio immobiliare utile per il calcolo dell’Isee fino a un limite di 91.500 euro. Ma l’esclusione non sarà generalizzata, ma, come previsto dalla bozza della manovra, sarà valida sono per un numero limitato di agevolazioni. L’articolo 47 della legge di bilancio 2026 prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’ISEE. Ma l’esclusione non è generalizzata, a cambiare infatti è la franchigia che esclude la prima casa nella determinazione dell’ISEE che passa dagli attuali 52.000 euro a 91.500 euro.
Inoltre le agevolazioni per le quali sarà esclusa la prima casa dal calcolo dell’ISEE saranno solo cinque:
assegno di inclusione
supporto formazione lavoro
assegno unico
bonus asilo nido
bonus nuovi nati
Per il calcolo della prima casa ai fini ISEE bisogna innanzitutto partire dalla rendita catastale e moltiplicarla per 168. Al valore così ottenuto bisogna togliere 2500 euro per ogni figlio dal secondo in poi (una delle novità della manovra 2026). Dal totale così ottenuto si tolgono 91.500 euro come franchigia e l’importo residuo del mutuo. Si considera i 2/3 dell’importo e dal totale ottenuto si prende il 20% che a sua volta si dividerà per la scala di equivalenza.
Scala equivalenza per ISEE
La scala di equivalenza modula l’ISEE in base al numero di componenti familiari. A partire dal 2026, si introducono coefficienti di maggiorazione aggiuntivi. Nello specifico:
Due figli: +0,10 sul parametro di scala
tre figli: +0,25
quattro figli +0,40
cinque figli 0,55
Idealista.it
Caratteristiche dell'immobile
Prima casa fuori dall’ISEE a partire dal 2026. È una delle novità introdotte dalla manovra. La legge di bilancio infatti prevede che a partire dal prossimo anno l’abitazione principale sia esclusa dei beni che compongono il patrimonio immobiliare utile per il calcolo dell’Isee fino a un limite di 91.500 euro. Ma l’esclusione non sarà generalizzata, ma, come previsto dalla bozza della manovra, sarà valida sono per un numero limitato di agevolazioni. L’articolo 47 della legge di bilancio 2026 prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’ISEE. Ma l’esclusione non è generalizzata, a cambiare infatti è la franchigia che esclude la prima casa nella determinazione dell’ISEE che passa dagli attuali 52.000 euro a 91.500 euro.
Inoltre le agevolazioni per le quali sarà esclusa la prima casa dal calcolo dell’ISEE saranno solo cinque:
assegno di inclusione
supporto formazione lavoro
assegno unico
bonus asilo nido
bonus nuovi nati
Per il calcolo della prima casa ai fini ISEE bisogna innanzitutto partire dalla rendita catastale e moltiplicarla per 168. Al valore così ottenuto bisogna togliere 2500 euro per ogni figlio dal secondo in poi (una delle novità della manovra 2026). Dal totale così ottenuto si tolgono 91.500 euro come franchigia e l’importo residuo del mutuo. Si considera i 2/3 dell’importo e dal totale ottenuto si prende il 20% che a sua volta si dividerà per la scala di equivalenza.
Scala equivalenza per ISEE
La scala di equivalenza modula l’ISEE in base al numero di componenti familiari. A partire dal 2026, si introducono coefficienti di maggiorazione aggiuntivi. Nello specifico:
Due figli: +0,10 sul parametro di scala
tre figli: +0,25
quattro figli +0,40
cinque figli 0,55
Idealista.it